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Le anime sorelle funzionano perché non sono gemelle. Infatti anziché essere speculari sono complementari. Sono maschio/femmina, fanno “play” poi “pausa”, diventano lingua e poi gelato.
Le anime sorelle non chiedono, ma danno le risposte giuste ascoltando i silenzi dell’altro. Ragionano, pensano e agiscono.
Le anime sorelle sono la cintura di pantaloni sempre troppo larghi. Sono i pezzetti di cioccolata dentro i biscotti. Le lenzuola profumate di Coccolino, appena ritirate dal terrazzo.
Le anime sorelle ti stanno vicino anche quando sono all’estero, quando sono al lavoro, quando hanno l’ultimo esame prima della tesi. Ti scrivono “Ciao pupa!” con la faccina con la lingua di fuori. E nessun altro lo fa allo stesso modo.
Le anime sorelle sono umane e per questo a volte hanno brutti pensieri su quello che ti sta succedendo. Ma non te li diranno mai. Resteranno in silenzio invece, e cercheranno di invertire il flusso della corrente sporca che ti sta portando via.
Se hai un’anima sorella lo sai perché anche se sei mortale, senti che oggi grazie a lei non morirai.
Quando fai l’amore per la prima volta con lui, l’anima sorella lo sa prima ancora che tu glielo racconti. Perché aveva capito che sarebbe successo quel pomeriggio di giugno. E quando tu le racconti emozionata come vi siete spogliati lentamente, lei ti ascolta in silenzio e annuisce dolcemente dall’altra parte del telefono.
L’anima sorella ha i colori accesi degli anni ‘80 e il botta/risposta rapido dei messaggi di WhatsApp. Lei lo sa quando le cose non funzionano e pur di risolverle si spara 1000 tutorial su YouTube per trovare una soluzione al problema.
Se nella tua vita hai un’anima sorella, lo senti. E sai anche che sei più ricco di quanto il tuo conto corrente postale lo sarà mai.
Image: Pexel
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